Paolo VI “uomo fedele alla Chiesa e aperto alla modernità”

  14 novembre 2018

Il 13 novembre il Rettore Magnifico dell’Università, don Mauro Mantovani, è stato ospite del programma «Fotografie - Sguardi attenti sul nostro tempo», in onda tutti i giorni su Radio Vaticana.  Insieme a Laura De Luca ha commentato uno scatto inedito di Paolo VI a Sant'Ivo alla Sapienza 52 anni fa, rileggendo la sensibilità accademica di Papa Montini alla luce del recente richiamo di Francesco al mondo della ricerca e della scienza: “Che siano sempre a servizio dei deboli e della dignità umana”.

A un mese dalla canonizzazione di San Papa Paolo VI, il Rettore ha ricordato Papa Montini come uomo colto, solare e aperto alla modernità, fedele alla Chiesa e nel contempo capace di cogliere i segni dei tempi.  È proprio a Paolo VI che si deve l’elevazione del Pontificio Ateneo Salesiano ad Università, e la sottolineatura dell’educazione come “ars artium”, “arte delle arti”.

Con la Costituzione Apostolica Veritatis GaudiumPapa Francesco ha esortato tutte le Facoltà e le istituzioni ecclesiastiche al dialogo, perché solo “la transdisciplinarità genera una concreta proposta culturale”. L’attenzione alla pace e al creato sono due temi molto cari al Pontefice, promossi dagli Atenei Pontifici, basti pensare alla recente inaugurazione del percorso di studi in Scienze della pace presso la Pontificia Università Lateranense. “Questo è - secondo il Rettore - un segno di quanto la Chiesa sia presente e attiva dal punto di vista culturale”.

Il 12 novembre scorso Papa Francesco, rivolgendosi alla Pontificia Accademia delle Scienze, ha parlato di “salutare inquietudine”; le sue parole ci interrogano su come la Chiesa deve comunicare il Vangelo per “svolgere una diakonia che è anche culturale”.  Don Mauro Mantovani ha concluso affermando che per “riavvicinare l’uomo moderno e postmoderno a Dio è necessario recuperare un vero umanesimo, integrale, plenario e solidale, che è autentico quando è aperto alla trascendenza”.