Formazione

Giornalismo digitale: algoritmi e libertà

Il corso, promosso dalla FSC e dall’UCSI, approfondirà l’importanza della deontologia in un contesto in continuo mutamento
  29 ottobre 2019

La Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale e l’Ucsi hanno organizzato un corso di formazione per i giornalisti dal titolo “Il giornalismo digitale. Gli algoritmi hanno ucciso la libertà del giornalista?”. Il corso, che si svolgerà sabato 9 novembre dalle 8:30 alle 13:30 nella sede della facoltà, dà diritto a 5 crediti formativi.

La deontologia ha ancora un senso in questo contesto? Risponderanno Michele Partipilo, giornalista e saggista e Renato Butera, giornalista, docente di Etica e Deontologia della Comunicazione e del Giornalismo all’Università Salesiana, proponendo i “Punti di riferimento per la deontologia ai tempi del digitale”.

Intervengono:

Daniele Chieffi, capo della Factory e della comunicazione digitale di AGI, farà il punto sulle nuove professionalità e le competenze richieste al giornalista.

Marica Spalletta, sociologa e docente della Link Campus University, analizzerà invece i cambiamenti nel modo di fare informazione, con il suo intervento su “La guerra per la visibilità. Cosa succede all’informazione se le emozioni ottengono più contatti delle notizie”.

Maurizio Di Schino (membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Stampa Romana nonché segretario Nazionale UCSI) e Paola Spadari, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, analizzeranno il problema-chiave confrontandosi su “Il precariato, l’ingiusta mercede: è ancora possibile l’autonomia del giornalista?”.

Le iscrizioni si effettuano tramite la piattaforma S.I.Ge.F.

Maggiori informazioni e programma.