Ricerca

Università e pandemia: tra sfide e nuovi progetti

Le proposte della nostra università all’VIII Assemblea Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore
  3 febbraio 2022

Dal 24 al 28 gennaio si è svolta a Roma l’VIII Assemblea Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS). L’assemblea è un appuntamento programmato, con cadenza quinquennale e ha lo scopo di valutare il lavoro compiuto dalle istituzioni universitarie salesiane nel periodo precedente e progettare il quinquennio successivo.

A rappresentare la nostra Università c’era il Vicerettore prof. Michal Vojtáš. Mentre il prof. Dariusz Grządziel è intervenuto nella prima sessione approfondendo le sfide dell’educazione superiore durante la pandemia, a coordinare i lavori è stato il prof. Oscar Lozano, dottorando presso la nostra Facoltà di Scienze dell’Educazione e dallo scorso settembre nuovo Coordinatore delle IUS. “Abbiamo osservato come la pandemia abbia toccato le nostre IUS soprattutto da diversi aspetti, tra cui quello economico. Era importante confrontarsi su come siano stati gestiti gli impatti dalla pandemia in questo ambito, i servizi messi in atto per sostenere i giovani più svantaggiati, che è uno dei tratti distintivi delle nostre IUS”, ha commentato il prof. Lozano.

Il 26 gennaio il Rettore della Università Pontificia Salesiana, il prof. don Andrea Bozzolo, ha partecipato all’Assemblea proponendo alle IUS diversi ambiti di collaborazione e di sinergia. Si tratta di argomenti e progetti sui quali l’UPS ha già avviato un percorso, rispetto ai quali può offrire un apporto e allo stesso tempo ricevere molto dalle altre istituzioni salesiane.

La prima proposta riguarda un progetto di ricerca interdisciplinare che l’UPS sta avviando sul tema “Giovani, affetti, identità”. In questo ambito, la collaborazione tra UPS e IUS potrebbe consistere nell’esaminare variabili culturali dei diversi contesti regionali, condividendo progetti e buone pratiche in corso portando all’elaborazione di itinerari di crescita per diverse fasce di età.

Un secondo ambito di possibile collaborazione riguarda la salesianità, in particolare la formazione salesiana dei docenti che lavorano nelle nostre istituzioni. L’impegno accademico nasce dal nostro carisma, da cui attinge non solo obiettivi e finalità, ma anche uno stile di rapporto e un modo di concepire il processo formativo. In questo senso può essere di grande interesse approfondire la conoscenza del sistema preventivo, le sue radici storiche, la sua dimensione religiosa e spirituale, la valenza pedagogica e l’applicazione nei modelli organizzativi.

La pandemia, che ancora oggi ci troviamo a vivere, ha messo alla prova la didattica tradizionale e ha sollecitato l’elaborazione di nuove risposte, non solo sul piano della strumentazione tecnologica, ma anche su quello dell’organizzazione dell’apprendimento. L’UPS è interessata a un confronto con le esperienze maturate nelle IUS a questo riguardo ed è disponibile a offrire il proprio supporto per la qualificazione didattica dei docenti attraverso moduli di formazione specifica.

L’Università, infine, ha scelto di essere una Università Laudato Si’, aderendo alla piattaforma di iniziative specifiche e avviando un progetto di efficientamento energetico. “Sarebbe molto interessante – ha commentato don Bozzolo – se potessimo condividere questo cammino con le IUS e creare una rete salesiana di Istituzioni universitarie green”.