FINALITÀ
Finalità:
Il corso intende introdurre gli studenti all’analisi dei linguaggi iconico, radiofonico, audiovisivo. È anche un corso pratico poiché, utilizzando ciascuno di questi tre linguaggi, ogni studente dovrà di volta in volta ideare/pianificare/realizzare produzioni iconiche, radiofoniche, audiovisive.
Obiettivi:
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di: - riconoscere la grammatica dei linguaggi usati dai Media così da capire cosa, come e perché essi comunicano; - ideare, pianificare e realizzare (personalmente o in gruppo) messaggi iconici, radiofonici ed audiovisivi finalizzati a promuovere determinate iniziative sia profit che non profit
ARGOMENTI
1. L’immagine iconica. Lettura denotativa, connotativa ed ideologica di un’immagine. Gli elementi strutturali di un’immagine. Analisi e produzione di messaggi pubblicitari iconici. 2. Introduzione all’analisi semiotica dei quotidiani e delle riviste per ragazzi. 3. Il linguaggio radiofonico. Suono e senso; parola, musica, rumore, effetti, silenzio. Spazio e tempo nel suono. La comunicatività e le dimensioni discorsive del linguaggio della radio. 4. I linguaggi audiovisivi: narrazione e senso. 5. Un primo approccio all’analisi critica di alcuni programmi televisivi: genere, protagonisti, struttura narrativa. 6. Internet e Social Media. Generazione Hashtag.
Valutazione: esito delle esercitazioni assegnate, partecipazione in classe ed esame finale scritto.
TESTI
AUGÉ M., Cuori allo schermo. Vincere la solitudine dell’uomo digitale (Piemme, Milano 2018); CARDON D., Che cosa sognano gli algoritmi. Le nostre vite al tempo dei big data (Mondadori, Milano 2016); CODELUPPI V., Il tramonto della realtà. Come i media stanno trasformando le nostre vite (Roma, Carocci 2018); GRIENTI V., Chiesa e Web 2.0: pericoli e opportunità in rete (Cantalupa, Effatà 2009); INNOCENTI V. - PERROTTA M. (EDD.), Factual, reality, makeover. Lo spettacolo della trasformazione nella televisione contemporanea (Bulzoni Editore, Roma 2013); IPPOLITA, Nell’acquario di Facebook: la resistibile ascesa dell’anarco-capitalismo (Ledizioni, Milano 2012); LEVER F.-RIVOLTELLA P.C.-ZANACCHI A. (edd.), La Comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche (Roma/Torino, Rai-Eri/LDC/LAS 2002); LOPEZ VIGIL J.I., Manual urgente para radialistas apasionados (Quito, AMARC 1997); LORUSSO A.M.-VIOLI P., Semiotica del testo giornalistico (Roma, Laterza 2004); MANCA M. (ED.), Generazione Hashtag. Gli adolescenti dis-connessi (Alpes, Roma 2016); MANNA E., Anima e byte. Media, valori e nuove generazioni (Milano, Paoline 2013); MANOVICH L., Il linguaggio dei nuovi media (Milano, Olivares 2003); MATA M.C.-SCARAFIA S., Lo que dicen las radios. Una propuesta para analizar el discurso radiofónico (Quito, ALER 1993); MCCLOUD S., Capire il fumetto. L’arte invisibile (Torino, Pavesio 2006); LANCINI M., Adolescenti navigati. Come sostenere la crescita dei nativi digitali (Erikson, Trento 2015); RECALCATI M., Ritratti dei desiderio (Raffaello Cortina Editore, Milano 2016); RIVA G., I social network (Bologna, Il Mulino 22016); ROMEO A., Posto, taggo, dunque sono? Nuovi rituali e apparenze digitali (Mimesis, Milano 2017); SFARDINI A., Reality tv. Pubblici fan, protagonisti, performer (Unicopli, ilano 2009); STELLA R., Box populi. Il sapere e il fare della neotelevisione (Donzelli, Roma 2003); TAGGI P., Un programma di (Milano, Il Saggiatore 2005); TAGGI P., Vite da format (Roma, Editori Riuniti 2000). WUNENBURGER J.-J., L’uomo nell’era della televisione (Ipermedium, Napoli 2005); ZICCARDI G., Il libro digitale dei morti: memoria lutto, eternità e oblio nell’era dei social network (UTET, Milano 2017). Ulteriore bibliografia di approfondimento verrà indicata dalla docente durante le lezioni.