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Centro Studi Don Bosco

Il Centro Studi Don Bosco (CSDB) dell'Università Pontificia Salesiana di Roma è un centro interfacoltà di ricerca scientifica su don Bosco e sui fatti a lui attinenti nelle aree che caratterizzano l'attività accademica.

Il CSDB consta di due sezioni:
  1. Spiritualità salesiana, della Facoltà di Teologia;
  2. Educazione e Pedagogia salesiana, della Facoltà di Scienze dell'Educazione.

Tali sezioni sono formate da docenti che hanno cattedre, corsi d'insegnamento, ricerche e pubblicazioni nei rispettivi ambiti.

Direzione
  • Michal Vojtáš
    Direttore
  • Massimo Schwarzel
    Segretario
  • Aldo Giraudo
    Consigliere
  • Wim Maria Etienne Collin
    Consigliere
  • Dariusz Grządziel
    Consigliere

Biblioteca CSDB

Il CSDB dispone di una propria biblioteca specializzata, collocata in appositi locali della Biblioteca Don Bosco. I materiali bibliografici della biblioteca CSDB sono suddivisi in 23 sezioni (cfr. Sezioni della biblioteca CSDB). La consultazione dei materiali conservati nel CSDB è consentita a tutti coloro che possono avere regolare accesso alla Biblioteca Don Bosco (professori e studenti iscritti alle diverse Facoltà dell'UPS o in possesso di apposita tessera). Gli studiosi e ricercatori esterni sono ammessi se in regola con le condizioni di accesso alla Biblioteca. I materiali del CSDB sono consultabili unicamente negli orari di apertura della Biblioteca Centrale e nelle sale di lettura comuni. Tutti i volumi a stampa che si trovano nella biblioteca del CSDB e sono contrassegnati dalla collocazione n. 50, possono essere rintracciati consultando il catalogo on-line della Biblioteca Don Bosco.


Salesian OnLine Resources

È un contenitore di Fonti, Studi, Ricerche e Risorse digitali sulla Storia della Famiglia Salesiana, sulla ricchezza del Metodo Educativo e della Spiritualità Salesiana, in collaborazione tra il Centro Studi Don Bosco e il Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”.


Cenni storici

A partire dall'anno accademico 1953-54 il giovane Pietro Stella, a margine del suo lavoro di tesi su "San Francesco di Sales e don Bosco", inizia l'acquisizione di materiale bibliografico raro relativo a don Bosco, alla sua opera e al suo ambiente.

Nel dicembre 1963, per iniziativa di Pietro Braido - allora preside dell'Istituto Superiore di Pedagogia, oggi Facoltà di Scienze dell'Educazione - si raduna a Torino un gruppo di esperti per studiare il modo di portare a termine l'edizione critica degli Scritti editi e inediti di Don Bosco e delle testimonianze coeve sulla sua vita e sulla sua attività, sulla base di criteri metodologici sicuri.

Nel 1965 il Capitolo Generale XIX della Società Salesiana, trattando dei «Centri e sussidi di formazione», propone di «compilare una silloge di tutti i tesori educativi ereditati da Don Bosco e dai primi Salesiani, mediante l'istituzione di un Centro di studi storici salesiani, che illustri sempre meglio l'opera educativa di San Giovanni Bosco, ed esprima con precisione i lineamenti del suo metodo e del suo spirito» .

Nel 1971 un «orientamento operativo transitorio» del Capitolo Generale Speciale della stessa Società raccomanda di «pianificare i mezzi più idonei per garantire lo sviluppo del Centro di Studi Don Bosco.»

Il 6 febbraio 1973 il Rettor Maggiore, don Luigi Ricceri, decide di «affidare ad experimentum» il «Centro Studi Don Bosco» alla Facoltà di Teologia dell'UPS, insieme all'impegno «di portare avanti l'iniziativa di una serie di pubblicazioni e di studi sulla storia delle Missioni Salesiane» in occasione del centenario di esse.

In seguito, sotto la direzione di P. Stella e grazie alla collaborazione di Pietro Ambrosio e di Raffaele Farina si attua l’edizione anastatica delle opere a stampa di don Bosco (37 volumi pubblicati tra 1976-1977).

Intanto, nei primi anni '80, sorge all'interno della Società salesiana, una «realtà nuova»: l'Istituto Storico Salesiano (=ISS), auspicato dal Capitolo generale XXI del 1978 ed eretto dal Rettor Maggiore, con sede a Roma (Via della Pisana 1111), mediante decreto del 23 dicembre 1981.

Dopo la nascita dell'ISS, si fa sentire l'esigenza di ridefinire lo scopo e l'impostazione del CSDB. Con lettera del 14 giugno del 1984, dunque, E. Viganò, Rettor Maggiore e Gran Cancelliere dell'UPS, invita il Rettore dell'UPS a portare l'attenzione sulla revisione dei Regolamenti del Centro Studi Don Bosco e traccia alcuni orientamenti, in modo che i «due centri vengano riorganizzati come strutture universitarie con funzioni propriamente accademiche, per affiancare le attività di ricerca, didattiche, divulgative editoriali connesse soprattutto con gli indirizzi di spiritualità, catechesi e pastorale giovanile, e con le cattedre di missiologia, di sistema preventivo e pedagogia salesiana».

Il 19 novembre 1984, una «Commissione per lo studio del Regolamento del CSDB e CSMS», nominata dal Rettore dell'UPS, R. Giannatelli, inizia lo «studio circa la "natura, le finalità, la struttura"» dei due Centri. La commissione, integrata da professori della Facoltà di Teologia (J. Picca e C. Semeraro) e della Facoltà di Scienze dell'Educazione (P. Braido e J.M. Prellezo), porta a termine l'elaborazione dello Statuto del CSDB, il cui testo definitivo è approvato dal Senato Accademico dell'UPS il 6 novembre 1985. Da questo momento il CSDB si caratterizza come «istituzione interfacoltà (FSE e FT) di ricerca scientifica su don Bosco e sui fatti a lui attinenti nelle aree che caratterizzano l’attività accademica dell’Università Pontificia Salesiana».