FINALITÀ
Il corso vuole essere pratico, laboratoriale, ma allo stesso tempo studieremo il teatro che in ogni epoca rappresenta una realtà di comunicazione, connessa alla cultura, alla politica, alle credenze e alla vita quotidiana della gente d’epoca; l’impianto del corso evidenzia il nostro scopo, quello di conoscere, in miglior modo, l’evento teatrale grazie allo studio delle opinioni sul mestiere teatrale e grazie all’esercizio pratico di lettura, di recitazione e di creazione dello spettacolo.
I primi incontri saranno dedicati alla conoscenza del proprio corpo, al suo linguaggio in relazione spazio-temporale con i corpi degli altri; passeremo poi agli esercizi della voce e di recitazione vocale. La scelta dei testi drammatici evolverà nella costruzione dei ruoli e delle situazioni sceniche.
Il lavoro finale consisterà in una scena del dramma scelto, organizzata dal punto di vista registico con i colleghi guidati come attori, con il progetto scenografico includendo l’illuminazione, lista degli oggetti, proposta dei costumi, la proposta musicale.
TESTI
ALSCHITZ J., La grammatica dell’attore: il training (Milano, Ubulibri 1998); BOAL A., Games for actors and non-actors (London, Routledge 1992); GROTOWSKI J., Per un teatro povero (Roma, Bulzoni 1970); MAGNANI S., Comunicare a teatro (Torino, Omega 1991); MELESI L.- FERRARI B., La vita in teatro (Leumann-To, ELLEDICI 1989); OLIVA G., Il laboratorio teatrale (Milano, LED 1999; VENEZIANO C., Manuale di dizione, voce e respirazione (Nardò, LE BESA 1998).