FINALITÀ
Il corso vuole essere pratico, laboratoriale, ma allo stesso tempo studieremo il teatro che in ogni epoca rappresenta una realtà di comunicazione, connessa alla cultura, alla politica, alle credenze e alla vita quotidiana della gente d’epoca; l’impianto del corso evidenzia il nostro scopo, quello di conoscere, in miglior modo, l’evento teatrale grazie allo studio delle opinioni sul mestiere teatrale e grazie all’esercizio pratico di lettura, di recitazione e di creazione dello spettacolo.
ARGOMENTI
I primi incontri saranno dedicati alla conoscenza del proprio corpo, al suo linguaggio in relazione spazio-temporale con i corpi degli altri; passeremo poi agli esercizi della voce e di recitazione vocale. La scelta dei testi drammatici evolverà nella costruzione dei ruoli e delle situazioni sceniche.
In quest’anno accademico, ancora l’Anno di William Shakespeare (l’anniversario della morte il 23 aprile 1616), ci confronteremo con dei monologhi degli Eroi Shakespeariani. Il lavoro finale consisterà in un allestimento del monologo scelto, organizzato dal punto di vista registico con i 2-3 colleghi guidati come attori, con il progetto scenografico includendo l’illuminazione, la lista degli oggetti, la preparazione dei costumi, la proposta musicale.
Da CONSULTARE frequentemente il sito Ge.Co. nelle risorse del CeSIT per il Corso.
TESTI
Il sito: CA1114 (a. a. 2016-2017) Teorie e tecniche del teatro – “Eroi di Willy”, in https://sites.google.com/site/ca1114tteatro/, “edudrama2010” CA131 CM Teatro ed educazione – “Teatrino” Salesiano, in https://sites.google.com/site/edudrama2010/.
ALSCHITZ J., La grammatica dell’attore: il training (Milano, Ubulibri 1998); BOAL A., Games for actors and non-actors (London, Routledge 1992); GROTOWSKI J., Per un teatro povero (Roma, Bulzoni 1970); LEWICKI T., Sul palco e dietro le quinte. Il teatro palestra di socializzazione (Milano, Paoline 2012); OLIVA G., Il laboratorio teatrale (Milano, LED 1999); VENEZIANO C., Ma¬nuale di dizione, voce e respira¬zione (Nardò, LE BESA 1998).