
Il Joint Diploma in «Donne e Chiesa: donne e uomini in una comunità sinodale» è un’iniziativa congiunta dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, della Pontificia Università Urbaniana, della Pontificia Università Salesiana, della Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino, della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», dell’Istituto di Teologia di Vita Consacrata Claretianum, della Pontificia Università della Santa Croce e della Pontificia Facoltà Teologica «Teresianum».
Il percorso formativo approfondisce il contributo specifico delle donne nella vita e nella missione della Chiesa, promuovendo processi di collaborazione reciproca tra donne e uomini all’interno degli spazi ecclesiali. Tale riflessione si inserisce nella questione, ancora attuale, della valorizzazione dei fedeli laici posta dal Concilio Vaticano II e non ancora pienamente attuata.
Nonostante numerosi esempi di fruttuosa collaborazione tra uomini e donne nella vita ecclesiale, permangono barriere culturali e strutturali che ostacolano una cooperazione autentica. La Chiesa riconosce oggi l’urgenza di valorizzare la presenza femminile anche nei processi decisionali, a partire da una rinnovata comprensione della dignità del sacerdozio battesimale. Occorre evitare ogni forma di clericalizzazione dei laici, in particolare delle donne, riscoprendo al contempo il volto femminile e materno della Chiesa stessa.
Questa riflessione si colloca nell’orizzonte di una Chiesa chiamata a un cammino di conversione alla sinodalità. Qual è, in questo processo, il ruolo delle donne?
Struttura
L’impostazione del programma segue la dinamica sinodale: ascoltare, discernere, agire.
- Ascoltare come discepoli missionari: comprendere le sfide attuali nei diversi contesti, analizzando luci e ombre della condizione delle donne nella Chiesa e della collaborazione tra clerici e laici, alla luce della fede. Ciò include sia esempi positivi di cooperazione, sia le difficoltà nel riconoscimento del ruolo femminile in vari contesti geografici.
- Discernere: identificare le cause delle sfide (fattori culturali, storici e antropologici), i fondamenti teologici e i criteri orientativi per il pensiero e l’azione.
- Agire: delineare percorsi e strumenti per promuovere la conversione e il rinnovamento della Chiesa, alla luce delle prospettive aperte dal Concilio Vaticano II.
Comitato Scientifico
- Anita Cadavid – Istituto di Studi Superiori sulla Donna (APRA)
- Lorella Congiunti – Pontificia Università Urbaniana
- Christoph Betschart, O.C.D. – Pontificia Facoltà Teologica Teresianum
- Catherine Droste – Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino
- Mario Llanos – Pontificia Università Salesiana (UPS)
- Grazia Loparco – Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium
- Pilar Rio – Pontificia Università della Santa Croce (PUSC)
- Marta Rodriguez – Istituto di Studi Superiori sulla Donna (APRA)
- Nicla Spezzati – Pontificia Università Lateranense, Claretianum
Docenti
- Maria Aracoeli Beroch (SSVM)
- Maria José Chavéz – APRA
- Lorella Congiunti – Urbaniana
- Daniela Del Gaudio – APRA
- Catherine Droste – Angelicum
- Iacopo Iadarola – Teresianum
- Mario Llanos – UPS
- Grazia Loparco – Auxilium
- Karen Lorenzo – teologa, docente di Sacra Scrittura
- Marcela Mazzini – Universidad Católica Argentina
- Tasio Pérez Salido – Universidad Francisco de Vitoria (Madrid)
- Pilar Rio – PUSC
- Giancarlo Rocca – Urbaniana
- Jaime Rodriguez – Universidad Francisco de Vitoria (Madrid)
- Marta Rodriguez – APRA
- Carla Rossi Espagnet – PUSC
- Nicla Spezzati – Lateranense
- Maria Lia Zervino – Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche
Obiettivi Formativi
Al termine del percorso, i/le partecipanti saranno in grado di:
- Approfondire l’alleanza tra uomini e donne in ambito ecclesiale, riconoscendo la novità evangelica del loro rapporto reciproco.
- Assimilare i fondamenti e i criteri guida per promuovere il contributo femminile nella Chiesa.
- Individuare le principali difficoltà che ostacolano la piena partecipazione delle donne alla vita ecclesiale.
- Comprendere le espressioni della soggettività femminile nella missione ecclesiale nei diversi contesti culturali e storici.
- Approfondire la tradizione cattolica attraverso un’ermeneutica di continuità nel tempo e nelle culture.
- Cogliere nuove prospettive della missione delle donne nella Chiesa, a partire da una rinnovata comprensione della vocazione battesimale.
Destinatari
Il corso è rivolto a presbiteri, religiosi, religiose e laici attivi in ambito ecclesiale - a livello curiale, diocesano, accademico o formativo - desiderosi di promuovere una maggiore consapevolezza e attivare processi di collaborazione tra uomini e donne nella Chiesa.
Requisito di accesso: possesso di un titolo di laurea (triennale o magistrale).
Moduli
1. Socio-storico
Esamina i processi socio-culturali dal XIX secolo a oggi, con attenzione ai punti di forza e di criticità, alle acquisizioni e ai nodi problematici dell’inculturazione della fede nel dialogo sociale. Propone linee di sviluppo orientate a un impegno propositivo.
Coordinatrici: Prof.sse Nicla Spezzati (Lateranense) e Grazia Loparco (Auxilium)
2. Antropologico (filosofico e teologico)
Approfondisce il significato della differenza sessuale e le dinamiche nella formazione dell’identità personale, offrendo strumenti per comprendere la collaborazione e la reciprocità tra uomini e donne nella Chiesa.
Coordinatrici: Prof.sse Marta Rodriguez (APRA) e Lorella Congiunti (Urbaniana)
3. Ecclesiologico
A partire dall’ecclesiologia di comunione del Vaticano II, rilegge il Magistero conciliare e post-conciliare sui laici e sulle donne, per sviluppare piste operative creative, fedeli e profetiche.
Coordinatrice: Prof.ssa Pilar Rio (PUSC)
4. Laboratori
Spazi esperienziali per valorizzare la propria identità maschile o femminile (ascoltare), interpretare i contenuti appresi (discernere), e personalizzare uno stile di collaborazione ecclesiale “per-con-in Cristo” (agire).
Coordinatore: Prof. Mario Llanos (UPS)