Facoltà di Scienze dell'educazione

Conclusa la prima edizione del Corso di perfezionamento in Educazione affettiva e sessuale

Formare educatori per accompagnare i giovani con umanità, competenza e visione integrale nell’affettività e nella sessualità
  17 luglio 2025

Si è conclusa la prima edizione del Corso di perfezionamento Educazione Affettiva e Sessuale, promosso dall’Istituto di Metodologia Pedagogica dell’Università Pontificia Salesiana. Un’iniziativa formativa innovativa e necessaria, pensata per offrire strumenti teorici e operativi a chi lavora quotidianamente con le giovani generazioni.

Il corso ha visto la partecipazione attiva e appassionata di circa 40 professionisti – educatori, docenti, psicologi e medici – provenienti da diverse realtà italiane, sia del mondo salesiano sia di altri contesti educativi. Il percorso si è sviluppato lungo un intero anno accademico, alternando momenti di formazione teorica a esercitazioni pratiche, tavole rotonde con esperti e spazi di confronto e riflessione condivisa.

A partire dalle linee guida dell’UNESCO sull’educazione sessuale e affettiva, il programma ha affrontato una vasta gamma di tematiche cruciali per chi opera nel campo educativo oggi: dall’approccio teologico alla sessualità ai desideri e alle sfide dei giovani in una società sempre più digitale; dalla sessualità in presenza di disabilità alla salute sessuale e alla sessuologia; fino a temi delicati come la pornografia, il genere e le scelte consapevoli.

Particolare attenzione è stata riservata anche agli aspetti metodologici, come la progettazione educativa, la valutazione d’impatto dei progetti, e la costruzione di reti formative ed educative. Il tutto con l’obiettivo di promuovere un’educazione all’affettività e alla sessualità che sia realmente integrale, rispettosa della persona e capace di accompagnare i giovani nella complessità del loro sviluppo.

Il corso ha rappresentato non solo un momento di crescita professionale, ma anche un’importante occasione di incontro tra persone unite dalla stessa sensibilità educativa e dalla comune volontà di costruire un futuro in cui i giovani possano crescere in modo libero, consapevole e responsabile. I progetti elaborati dai partecipanti durante l’anno saranno ora sperimentati sul campo, con l’auspicio di generare un impatto concreto nelle comunità di provenienza.

Un’esperienza che testimonia quanto sia urgente e possibile, anche nel mondo ecclesiale ed educativo, affrontare con serietà, competenza e umanità il tema dell’educazione affettiva e sessuale.