FINALITÀ
L’obiettivo principale consiste nel mostrare allo studente una metodologia filologica appropriata per lo studio di un testo in lingua latina dell’antichità cristiana in modo che siano acquisite le seguenti competenze:
1. Comprensione delle strutture morfo-sintattiche della lingua latina.
2. Capacità di definire il genere letterario.
3. Collocazione del testo nel più ampio contesto storico-teologico.
4. Sensibilità lessicale (latinitas christiana), attraverso l’uso dei Lexica.
5. Apprezzamento per i contenuti antropologici, teologici e morali del testo.
ARGOMENTI
Lettura e commento di Vita Malchi (Girolamo) e Explanatio Psalmi XXXV (Ambrogio).
TESTI
Jérôme, Trois vies de moines, SC 508, edd. LECLERC P., MORALES E.M., DE VOGÜÉ AD. (2007), pp. 139-140, 184-210; SIRAGO V.A., Sulla composizione della Vita Malchi di S. Girolamo, in La narrativa cristiana antica, codici narrativi, strutture formali, schemi retorici, XXIII Incontro di Studiosi dell’antichità cristiana, SEA 50 (Roma, 1995); PERRONE L., L’esegeta romanziere: Gerolamo, le Vite di Ilarione, Paolo, Malco, e gli inizi dell’agiografia monastica, in “Adamantius” 12 (2020). Sant’Ambrogio, Opere esegetiche VII/I. Commento a dodici salmi, ed. PIZZOLATO L. F., (Milano-Roma 1980 = OOSA 7); PIZZOLATO L. F., La “Explanatio Psalmorum XII”. Studio letterario sulla esegesi di Sant’Ambrogio, in “Archivio Ambrosiano” 17 (1965); Id. La dottrina esegetica di sant’Ambrogio, in “Studia Patristica Mediolanensia” 9 (1978).
NOTE
Modalità esame:
Orale: lettura del brano e commento da parte dello studente.
Note:
Il corso presuppone una conoscenza globale della grammatica latina e della letteratura cristiana antica in lingua latina nei primi secoli.