In memoria

Per noi hai studiato, per noi hai lavorato, per noi hai vissuto: grazie

La vicinanza e il cordoglio di studenti, amici e autorità. Il funerale di don Carlo Nanni verrà trasmesso in streaming
  20 luglio 2020

 

Sarà il Gran Cancelliere dell’Università don Ángel Fernández Artime a presiedere domani, 21 luglio 2020 alle 11, le esequie di don Carlo Nanni, scomparso domenica 19 luglio. La celebrazione si terrà nella parrocchia Santa Maria della Speranza, adiacente al campus universitario e si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid, per questo sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della parrocchia.

 

La notizia della scomparsa del prof. don Carlo Nanni, docente e Rettore emerito dell’Università, ha addolorato l’intera comunità accademica, i confratelli salesiani e quanti lo conoscevano.

Tutti abbiamo un ricordo particolare di don Carlo per il bene che ha vissuto e testimoniato”, queste le parole che mons. Angelo Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, ha fatto pervenire appena appresa la notizia.

Don Francesco Cereda, già Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani, ricorda la lealtà di don Carlo, ricercatore e creativo “con una ispirazione salesiana sui temi dell’educazione. È sempre stato vicino agli studenti con una relazione affettuosa e con un accompagnamento nello studio”.

Un messaggio di vicinanza è pervenuto anche dal card. Raffaele Farina che ha conosciuto don Carlo Nanni nel 1965, quando era ancora un giovane studente del corso di Filosofia: “Il suo sorriso gli è rimasto per tutta la vita: accogliente, generoso, mite ed espressivo allo stesso tempo. Amava Dio e il prossimo; si dedicava ai giovani e trovava il tempo per studiare e pubblicare; devoto di Maria Ausiliatrice e San Giovanni Bosco. Coltivava l’amicizia e aveva l’arte di farsi gli amici”.

Suor Yvonne Reungoat, Superiora Generale dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, dedica dolci parole e parla di “dono” riferendosi alla vita di don Carlo “totalmente dedicata con profonda umanità, professionalità e passione educativa alla docenza, alla ricerca, all’impegno istituzionale da lui sostenuto con intelligenza e instancabile entusiasmo salesiano. Don Carlo resta per tutte noi una grande testimonianza di fedeltà al carisma di fondazione e motivo di lode al Signore per l’intenso e appassionato servizio alla missione che gli era stata affidata”. Si unisce al cordoglio anche suor Piera Ruffinatto, Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium: “Don Nanni è stato per noi un carissimo fratello e amico, e con lui abbiamo potuto condividere tanti progetti e sogni per il bene dei giovani e in vista della missione culturale delle nostre due istituzioni universitarie”.

Parole di vicinanza sono arrivate dalle università italiane ed estere, ex allievi, realtà del mondo ecclesiale e laico, a testimonianza della grande eredità lasciata da don Carlo.

“Che dici quando dici” è una delle sue più celebri citazioni, tramandata con orgoglio e simpatia da generazioni di studenti UPS; sono proprio i loro messaggi i più commoventi, che ricordano la sua profondità e la passione senza confini per lo studio e la ricerca, per i giovani e per la loro realizzazione, testimone di fede e dedizione.

Mi ha sempre mostrato cosa significa vivere la vita ogni giorno a pieno con Gesù” (Petra)

 “La ringraziamo per aver sempre messo i giovani al primo posto, e la ringraziamo per aver avuto l'occasione di essere stati noi quei giovani. La ringraziamo per la gioia che ha sempre portato nel cuore e che trasmetteva con gli occhi ogni giorno. La ringraziamo per essere riuscito ad entrare nelle nostre vite senza imporsi. La ricorderemo sempre con la felicità che ci ha donato” (Miriam d. M., Daniela, Miriam G., Michela, Miriam F., Mariapia, Andrea, Michele Gaetano)

 “Mi hai insegnato che educare non solo è cosa di cuore, ma è umanità, immediatezza e semplicità senza schemi” (Federica)

 “La grande libertà che dimorava nel tuo cuore ha contagiato il mio, hai orientato il mio sguardo verso la leggerezza e la semplicità, di questo ti ringrazio immensamente” (Daniela)

 “Ogni muro che mettevo nei confronti di nuove persone veniva immediatamente abbattuto dal tuo sorriso contagioso e così voglio ricordarti. Grazie per essere stato non solo un grande professore ma anche un padre ed un amico” (Michela)

 “Non era una persona come le altre, aveva la forza rivoluzionaria di cercare e di lottare sempre per la felicità e la serenità. La sua perdita lascia oggi un vuoto incolmabile per me e per tutti, ma rimane anche il ricordo del suo amore gratuito e profondo, che continuerà a scaldare i cuori di ognuno di noi. Ciao prof, ti vorrò sempre bene” (Costanza)

 

Michele dedica al ricordo di don Carlo Nanni un sonetto, che accompagna il messaggio di cordoglio:

S’è fatta sera e tu te ne sei “ito”

stamattina quatto quatto

e, “famose a capì”,

tutto eri

tranne na’ persona silenziosa.

È n’arrivederci?

È n’addio?

Questo lo sai solo te e Dio.

 

Caro Prof. ti ho parlato in romano, quel dialetto che ogni tanto per dare enfasi ai tuoi discorsi utilizzavi. Tu mi hai accolto, ascoltato, confortato e anche, bonariamente, sgridato. Hai sempre avuto il sorriso pronto e abbracci da dispensare perché tu eri ministro della Gioia; discepolo di un Dio che quando dice «prendete e mangiatene tutti» è proprio per tutti, nessuno escluso!

Qualcuno diceva che Cristo «ha soltanto le nostre mani per fare il suo lavoro ed ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini sui suoi sentieri» e sono certo che Egli ha utilizzato lei, caro professore, che si è saputo fare strumento della volontà divina e mi ha accompagnato affettuosamente per un tempo che non sarà mai abbastanza...

Don Carlo, che per noi hai studiato, che per noi hai lavorato, che per noi hai vissuto: GRAZIE”.