
È online il nuovo numero della rivista scientifica Catechetica ed Educazione. Questo fascicolo si colloca nel contesto del 60° anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II e della promulgazione della Gaudium et spes, nonché nell’orizzonte del Giubileo del 2025, indetto da papa Francesco con la Bolla Spes non confundit. Il binomio “gioia e speranza” diventa così la chiave di lettura che unisce i diversi contributi.
Ad aprire la rassegna è Salvatore Currò, che con L’ouverture della Gaudium et spes invita a rileggere l’attualità del testo conciliare come cammino condiviso tra l’umano e il cristiano. La sezione dedicata alla gioia raccoglie poi la riflessione agostiniana di Giuseppe Di Corrado, l’analisi del magistero da Paolo VI a Francesco di Giuseppe Ruta e la prospettiva sociologica sul pellegrinaggio giubilare offerta da Roberto Cipriani.
A fare da ponte tra gioia e speranza è il ricordo di don Luis Antonio Gallo, con alcuni scritti riproposti a cura di Giuseppe Ruta, nei quali emerge la sua capacità di tradurre la Gaudium et spes in un linguaggio vicino alle giovani generazioni.
La parte dedicata alla speranza propone sguardi molteplici: Isabella Cordisco sul piano educativo-relazionale, Alessandro Picchiarelli sulle sfide dell’Intelligenza Artificiale, Renato Butera sulla comunicazione sociale, Cristina Carnevale sulla didattica e le metafore della speranza, Antony Christy Lourdunathan sulla catechesi interculturale, fino al contributo conclusivo di Ubaldo Montisci, che richiama i catechisti a essere autentici pellegrini di speranza.
L’editoriale ricorda anche con gratitudine la testimonianza di due figure recentemente scomparse – Rinaldo Paganelli e Luciano Meddi – che hanno segnato la catechetica contemporanea con la loro passione e competenza.
Un numero denso, dunque, che intende offrire strumenti di studio e confronto, ma soprattutto un invito a vivere e trasmettere la gioia e la speranza evangelica, in un tempo attraversato da fragilità e incertezze, nella certezza che il soffio dello Spirito continua a guidare la Chiesa e l’umanità.