
Dal 7 al 18 luglio 2025 si è tenuta, presso la Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche (FLCC), in collaborazione con l’Associazione italiana di studi siriaci Syriaca, la prima edizione della Scuola estiva di Lingue dell’Oriente Cristiano. L’iniziativa nasce come naturale prosecuzione della Scuola estiva di lingua e letteratura siriaca svoltasi nel luglio 2024 presso il campus dell’Università Pontificia Salesiana. Il successo della prima edizione ha incoraggiato gli organizzatori a rinnovare e ampliare l’offerta didattica, includendo quest’anno altre lingue dell’area orientale cristiana.
La direzione scientifica è stata affidata a Marco Pavan (Università Roma Tre) e Roberto Fusco (FLCC), mentre il coordinamento è stato curato da Giovanni Gomiero (Università di Ghent), con il supporto del Comitato Organizzativo composto da Michael David Ethington (Università di Lille), Adele Nannetti (Università di Pisa) e Mara Nicosia (Università di Padova). Fondamentale è stato il contributo dei docenti, che hanno messo a disposizione la loro esperienza e competenza: Emilio Bonfiglio (Armeno, Università di Amburgo), Isabella Maurizio (Ebraico I, Università Sorbona di Parigi), Giorgia Nicosia (Siriaco I, Università di Ghent) e Marco Pavan (Siriaco II, Roma Tre).
La Scuola estiva è stata concepita per offrire a studenti, ricercatori e docenti un’opportunità unica di avvicinarsi o approfondire lo studio delle lingue utilizzate storicamente dalle comunità cristiane disseminate in una vasta area che comprende il Mediterraneo orientale, il Medio Oriente, l’Iran, il Caucaso, l’Asia centrale, la penisola arabica e il Corno d’Africa. Particolare attenzione è stata data anche alle ricche tradizioni letterarie veicolate da queste lingue, spesso ancora poco esplorate. In quest’ottica, la presenza di un corso dedicato alla lingua e alla letteratura ebraica – sebbene non strettamente legata all’Oriente Cristiano – ha rappresentato un arricchimento significativo, data la sua rilevanza storica e culturale nel contesto trattato.
Hanno preso parte alla Scuola circa trenta studenti, di cui cinque in modalità online, provenienti da diverse università italiane e internazionali, con background accademici e interessi variegati. Il programma si è articolato in corsi linguistici, seminari comuni e tavole rotonde pomeridiane che hanno coinvolto oltre 35 docenti e studiosi. I temi affrontati hanno spaziato dalla Bibbia nell’Oriente Cristiano alle traduzioni nelle diverse tradizioni letterarie, dalla storiografia all’epigrafia, fino alla produzione giuridica e agiografica.
Particolarmente ricca è stata l’offerta dei seminari specifici, che hanno toccato argomenti come la trasmissione del pensiero filosofico in siriaco, il sistema scolastico siro-orientale, le traduzioni armene, lo sviluppo della letteratura georgiana, i rotoli del Mar Morto e la mistica ebraica.
Oltre al valore accademico, la Scuola ha favorito la nascita di una vivace comunità di studio. La condivisione degli spazi tra studenti e docenti ha favorito un clima di dialogo aperto e collaborazione, contribuendo alla creazione di un ambiente fertile per il confronto e la ricerca.