Luigi Amendolagine

Studente di Teologia, si sta specializzando all’UPS in Pastorale Giovanile. Diversi incarichi ricoperti nell’ambito dell’accompagnamento dei giovani. La pazzia più grande? Lanciarsi col paracadute da 4000 metri di altezza

“La vita è bellezza, ammirala. La vita è un’opportunità, coglila. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne realtà. La vita è una sfida, affrontala.” Così inizia la poesia di madre Teresa di Calcutta, un inno alla vita che sintetizza la grandezza e la bellezza di una esistenza vissuta a pieno. Mi chiamo Luigi Amendolagine e sono nato 33 anni fa a Terlizzi, in Puglia. Sono l’ultimo di tre figli, l’unico maschio. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto e accompagnato, lasciandomi libero di scegliere quello che ritenevo giusto per me.

Da ragazzo, oltre all’impegno scolastico, ho sempre coltivato le amicizie sincere e la passione per lo sport: atletica leggera, nuoto, calcio, tennis e volley. Ogni sport mi ha dato tanto, soprattutto mi ha insegnato a pormi degli obiettivi, a impegnarmi a fondo per raggiungerli, a non “montarmi la testa” per i risultati ottenuti ma a cercare nuovi stimoli e orizzonti su cui concentrarmi.

Alle superiori ho scelto di entrare nel seminario diocesano, ho proseguito il mio cammino nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, in cui, accompagnato dai miei educatori e padri spirituali, mi sono formato e preparato al ministero sacerdotale, anche attraverso gli studi filosofici e teologici. Il 18 maggio del 2013 (sono volati già 7 anni!) sono stato ordinato presbitero nella Cattedrale di Molfetta. Attualmente sono Incaricato diocesano di Pastorale Giovanile e Coordinatore diocesano del Progetto Policoro, un progetto della chiesa italiana a servizio del vangelo, dei giovani e del lavoro. Ed è per questi motivi che il mio vescovo mi ha chiesto di iscrivermi presso questa università e studiare Teologia Pastorale con specializzazione in Pastorale Giovanile.

In questi anni mi sono state affidate delle responsabilità: educatore ed economo nel seminario vescovile, segretario del vescovo e soprattutto vicario parrocchiale in due comunità. Spendere tempo ed energie per e con i fanciulli in oratorio, seguire la catechesi di iniziazione cristiana, accompagnare i ragazzi all’incontro con Gesù nell’Eucarestia e lo Spirito Santo nella Confermazione, guidare adolescenti e giovani di Azione Cattolica, vivere l’avventura dello scoutismo, amministrare i sacramenti a piccoli e grandi e tanto altro è stato il mio pane quotidiano, ciò che mi ha reso felice e sempre più sicuro della scelta di vita che ho compiuto.

Tra le esperienze significative, mi piace ricordare il viaggio in Terra Santa, il pellegrinaggio a Lourdes in treno con gli ammalati e i volontari dell’UNITALSI, una mini-esperienza missionaria a Loglogo in Kenya, la nascita dei miei 4 nipoti, i campi estivi con i ragazzi della parrocchia. Di esperienze “pazze” ne ho vissute, ma ne condivido una su tutte: salire su un piccolo aereo, arrivare a 4000 metri e buttarmi giù col paracadute (in tandem).

Fra le mie passioni, oltre al nuoto, il contatto con il creato, attraverso escursioni, trekking e soprattutto i cammini. Ho camminato lungo la Via di San Francesco, il Cammino di Santiago e sulla Via Francigena (da Lucca a Roma). Visto che questo non mi bastava, nel 2018 insieme ad alcuni amici ho fondato un’associazione di volontariato (di cui sono presidente) e con la quale abbiamo ideato e creato il Cammino di don Tonino Bello. Questo progetto nasce dal desiderio di far conoscere la figura e il messaggio del Servo di Dio mediante un itinerario che, attraversando le bellezze della Puglia, per oltre 400 km, conduce da Molfetta (dove è stato vescovo) ad Alessano (dove è nato ed è ora sepolto).

L’università è organizzata e accogliente. I docenti sono disponibili e competenti e con gli altri studenti è facile instaurare belle relazioni, all’insegna della cordialità, della collaborazione e della simpatia. Si respira aria familiare qui. La multiculturalità, elemento caratterizzante di questa istituzione, è motivo di ulteriore confronto e arricchimento. Sono davvero felice di essere qui all’UPS.